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Produzione e vendita noci
La miglior qualità prodotta in ITALIA

Produzione noci in campagna

PERCHE’ PRODURRE NOCI

L’Italia è un paese tradizionalmente legato alla produzione e al consumo di noci, tanto che alcune località (Nogara, Noceto, Nogare e molte altre) prendono il nome dalla presenza secolare di questa coltura, poiché le condizioni climatiche sono naturalmente favorevoli al suo sviluppo.
Nel corso degli anni il consumo di noci è aumentato mentre la coltura, considerata marginale, non è stata di pari passo rinnovata nelle varietà e nella tecnica agronomica e per questo motivo l’Italia è un paese importatore di noci per soddisfare il proprio fabbisogno interno.

Nogalba, dopo meticolosi approfondimenti, ha riunito Agricoltori che hanno creduto nell’opportunità di investire in un prodotto che ha un buon prezzo di mercato, non sostenuto da aiuti comunitari in progressiva contrazione, la cui coltivazione è interamente meccanizzabile.

IL TERRENO
Coltivare noci è un impegno importante: i noceti di Nogalba sono frutteti specializzati, i più vecchi dei quali sono stati messi a dimora nel lontano 1992 e con opportune tecniche di potatura di ringiovanimento sono, facendo riferimento al 2018,  lontani dall’essere stanchi di produrre.

Quando ci si accinge a fare un investimento che debba durare nel tempo diventa obbligatorio far tesoro di tutte le conoscenze acquisite e prestare molta attenzione alle novità e informazioni scientifiche disponibili.

Ogni impianto di frutteto passa attraverso un’analisi del substrato che lo deve ospitare, il terreno: il noce ama terreni profondi, che abbiano una elevata capacità di sgrondo (in mancanza è da mettere in preventivo il drenaggio artificiale) con una dotazione in calcare attivo del terreno non superiore al 3-4%, ben livellati per poter permettere la raccolta meccanica, irrigui per ottenere una produzione costante sia quantitativamente che qualitativamente.

L’IMPIANTO DEL NOCETO
La messa a dimora delle piante avviene normalmente durante l’inverno ad una spaziatura variabile tra i 4 e 7 metri sulla fila in funzione della varietà e della vigoria del portainnesto, in file distanziate tra di loro 7 metri. Per i primi due anni è possibile eseguire nell’interfila una coltura erbacea (es. soja), mentre dal 3° anno si semina o si lascia nell’interfila un prato polifita che dovrà essere mantenuto per la durata del frutteto.
La potatura di allevamento che si effettua solo per i primi tre anni dall’impianto è manuale ma non occupa più di 20 ore/ha per l’intero periodo (in media 6,5 ore/ha per anno). Dal 4° anno in poi la potatura sarà solo meccanica.

Dati economici
Produzione al 5° anno 10 q/ha
Produzione al 6° anno 30 q/ha
Produzione dal 7° anno in poi > 45 q/ha La qualità influisce più della quantità
Costo impianto e cure colturali 13-14.000 €/ha Per arrivare in produzione
Punto di pareggio (ricavi-spese) 9°-10° Anno
Spese di gestione annua 4.500-5.000 €/ha
Produzione Lorda vendibile 10-14.000 €/ha
Fabbisogno Manodopera annua 50-70 ore/ha Dal 4° anno in poi

I valori riportati in tabella si riferiscono all’annata agraria 2017.

LE COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE DI NOGALBA
Nogalba da molti anni collabora a livello tecnico e sperimentale con i principali produttori di noci Italiani e Francesi, con CRA -DC (ex Istituto di Patologia Vegetale dell’ Università di Roma), con FEM di San Michele all’Adige, con Centri di Saggio, con produttori di fitofarmaci, e si giova della preziosa consulenza (Farm Advisor) di tecnici dell’Università della California.
Grazie a questa fitta rete di relazioni abbiamo ottenuto importanti risultati che hanno migliorato e miglioreranno la nostra conoscenza con ricadute concrete sulla nostra tecnica agronomica. Vediamo crescere costantemente la nostra professionalità che si traduce nella raccolta dei frutti (noci) del nostro lavoro.

LA GESTIONE DEL NOCETO

Le cure colturali di cui necessita un noceto specializzato sono comparabili a quelle di frutteti tradizionali dai quali differisce per la particolare cura che si deve prestare all’inerbimento e alla sistemazione del suolo poiché le noci si raccolgono da terra. La concimazione avviene con mezzi tradizionali o tramite la fertirrigazione. L’applicazione degli erbicidi sulla fila e analogo agli altri frutteti, mentre per i trattamenti fitosanitari l’atomizzatore deve essere particolarmente potente per raggiungere la sommità di piante alte più di 8-10 metri.

LA POTATURA
Abbiamo già accennato precedentemente alla potatura manuale di allevamento che si svolge fino al 3° anno. Invece dal 4° anno le operazioni di potatura meccanica sono svolte in inverno da un contoterzista che è attrezzato per potare e per la successiva trinciatura dei residui.

LA CONCIMAZIONE

Il noce è una pianta non particolarmente esigente ma per ottenere una buona resa qualitativa e quantitativa del frutteto la corretta concimazione è fondamentale: il fabbisogno è normalmente soddisfatto con la distribuzione al terreno di circa 90-120 unità di N, 150-200 di K, e con l’integrazione di quantità minime di Zn, Mn, e B che normalmente si applicano alla chioma.
Analisi del terreno e in modo più specifico analisi fogliari, consentono di modulare le dosi e la qualità dei concimi in relazione allo stato nutrizionale dei singoli frutteti.

LA DIFESA FITOSANITARIA
Al contrario di quanto si potrebbe essere indotti a pensare il noce è suscettibile a malattie e a danni da insetti che debbono essere tenuti sotto controllo con molta professionalità e tempestività, pena la perdita di prodotto.
Dobbiamo preoccuparci di contrastare malattie batteriche (es. Xantomonas J.) e malattie fungine (es. la Necrosi Apicale Bruna causata da Fusarium sp. e Alternaria sp., e l’Antracnosi ): 2-3 trattamenti con prodotti rameici in miscela con Mancozeb e con prodotti a base di Tebuconazolo sono normalmente sufficienti al contenimento di suddette malattie; tra gli insetti la Carpocapsa è quello che causa i danni maggiori ed il suo controllo si ottiene con il monitoraggio ambientale, l’applicazione delle tecniche di confusione sessuale, limitando quindi gli interventi con prodotti chimici, in prima e in seconda generazione, solo nel caso di superamento della soglia limite di presenza dell’insetto. Nel complesso quindi sono necessari tra gli 8 e 12 trattamenti in un ciclo colturale.

La mosca della noce (ragoletis completa) è un problema che in alcuni areali non può più essere sottovalutato.

La lotta integrata è alla base delle nostre strategie di difesa nel rispetto dell’ambiente, perciò adottiamo modelli previsionali in grado di allertarci sui rischi di infezioni da patogeni e attacco di insetti: questi modelli ci permettono di intervenire solo quando è necessario e con i prodotti calibrati in funzione della presunta pericolosità del problema.

LA GESTIONE DELL’IRRIGAZIONE

Una sapiente gestione dell’irrigazione permette di ottenere una qualità elevata della produzione, riducendo i gherigli striminziti, oltre ad aumentare il calibro e la quantità delle noci: quando e quanto irrigare dipende dall’osservazione del bilancio idrico della coltura integrato con sofisticate informazioni provenienti dal monitoraggio sullo stato di equilibrio delle piante effettuato con la camera a pressione (SWP) fornita da Nogalba.
La coltura del noce consuma nel nostro ambiente sino a 7mm/gg di acqua ed il periodo critico va dai primi di giugno ad agosto.

LA RACCOLTA MECCANICA

A seconda dell’andamento climatico stagionale, tra la prima e la seconda decade di settembre le noci raggiungono la maturazione e la raccolta, completamente meccanica, viene eseguita in proprio dalle singole aziende o tra produttori associati: essa può essere eseguita con due tipi di cantiere di raccolta che prevedono prima lo scuotimento meccanico della pianta con successiva raccolta dei frutti da terra con andanatrice e raccoglitrice separate portate e trainate da trattrici oppure con un’unica macchina semovente.

Il cantiere separato (di fabbricazione californiana), più costoso, può raccogliere nel nostro ambiente sino a 60 ha mentre il cantiere riunito (di fabbricazione italiana), più economico, può raccogliere sino a 30 ha. Nell’ambito di Nogalba esistono entrambi i cantieri: quelli separati sono al servizio di aziende che si sono associate nell’acquisto e ne condividono la gestione e i suoi costi, quelli riuniti sono al servizio di aziende singole.

I soci di Nogalba che non hanno voluto o potuto meccanizzarsi in autonomia hanno scelto di associarsi in due o più per acquistare un cantiere di raccolta: in questo modo si possono avere dei frutteti di dimensioni ridotte a patto di avere uno o più partner con cui dividere l’investimento iniziale.

La raccolta avviene secondo un preciso calendario di consegne predisposto da Nogalba in modo tale da garantire la massima tempestività a salvaguardia della qualità delle noci, mentre il trasporto verso il centro di lavorazione  avviene con mezzi messi a disposizione e coordinati da Nogalba stessa.

Galleria immagini

 

Frutteto a raggiunta maturazione
Frutteto a raggiunta maturazione
Potatura
Potatura
Scuotitore
Scuotitore
Andanatrice
Andanatrice
Raccoglitrice e serbatoio di accumulo
Raccoglitrice e serbatoio di accumulo
Raccoglitrice semovente
Raccoglitrice semovente